Piccatiggiu (Piccatiglio)
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Categoria
Secondi di carne
La varietà delle carni di questo antichissimo piatto dell'entroterra ligure indica l'originaria necessità di usufruire delle rimanenze di cucina. È una preparazione campagnola assai saporita e sostanziosa.
L’etimologia della parola è chiaramente di matrice iberica con il termine “picadillo o picar” che indica cosa sminuzzata, azione dello sminuzzare, come il trattamento delle carni che fanno da base alla ricetta.
(Ricetta tratta da "Codice della Cucina Ligure" edizioni SEP-Il Secolo XIX)
Ingredienti
- 200 gr. di carne di vitello;
- 200 gr. di carne di pollo (o maiale o manzo o cappone);
- mezza cipolla;
- 1 carota piccola;
- 1 ciuffo di prezzemolo;
- 4 olive verdi;
- 2 rametti di maggiorana;
- 2 uova;
- 2 cucchiai d'olio d'oliva;
- brodo;
- sale.
Istruzioni
- Tritare le carni, le verdure e le olive.
- Far rosolare le verdure e le olive nell'olio per alcuni minuti.
- Aggiungere le carni.
- Salare.
- Cuocere rimestando sovente per mezz'ora, aggiungendo brodo.
- Sbattere le uova aggiungendo le foglie di maggiorana, unire il composto alla carne prima di toglierla dal fuoco.
- Rimestare ancora in modo da far amalgamare l’uovo e servire.