D – Da desossà a duggio
DESOSSA’ – Dissossare, togliere le ossa alla carne, o il nocciolo della frutta.
DESPEIGOLLÀ – Spicciolare, togliere il peigollo, ossia il picciolo a frutta o verdure.
DESTEGÀ – Sgusciare i legumi, toglierli dalla teiga, cioè dal bacello.
DIAE – Ditali, pasta per minestre.
DIAO – Diavolo; ma nell’accezione che qui c’interessa si tratta di un grande imbuto, provvisto di manico e prolungato all’apice in un cilindro alto almeno 40 cm. Posto su di un fornello, ne attivava il fuoco: a patto di agitare, contemporaneamente quanto vigorosamente, la banderolla.
DISNÀ – Desinare, pranzare; ma anche pranzo.
DISNATA – Pranzo robusto, banchetto; e disnaeto è pranzetto, desinaretto.
DROGHE – Spezie.
DRÙA – In tripperia, la molletta: l’intestino polputo delle vitelle.
DUGGIO – Doppio: boccale corrispondente a due àmoe.