Canestrelletti de Turiggia (Canestrelli di Torriglia)
Immagine tratta dal sito www.vivalafocaccia.com
Prima traccia documentale certa del canestrello risale al 1576 quando un mulattiere viene accoltellato e derubato della merce che trasportava sulla "via pubblica" della Trebbia "in mira del Casone dei Donderi" nella lista appare anche "un cavagno di damasche e canestrelli".
L'antica ricetta del canestrelletti di Torriglia é questa:
Farina.....libbre, zucchero.....oncie, burro.....oncie, 4 rossi di uova, liquore e limone grattugiato.
Sappiamo che le once e le libbre sono misure in uso nella Repubblica di Genova sino ai primi dell'ottocento quando l'adesione al sistema metrico le sostituisce con quelle attuali.
Sappiamo ancora che a fine Settecento gli iscritti alla Confraternita di S.Vincenzo di Torriglia pagavano ogni anno “una mutta” (sorta di moneta piemontese) e ricevevano un canestrello.
I primi tentativi di commercializzazione del prodotto risalgono al 1820 quando la Signora Maria Avanzino detta Pollicina sposava Giuseppe Dondero, proprietario del primo Bar Caffè di Torriglia aperto in Via Roma, dotato di pianoforte e frequentato dai notabili e dalle autorità del paese e da questi battezzato "Aragno", bar allora illustre a Roma e iniziava la vendita fra gli avventori.
Attualmente l'attività di produzione del Canestrelletto di Torriglia protetto dal PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano) è svolta da sette produttori (una fabbrica pasticceria, una pasticceria, 2 forni, 3 laboratori artigianali )
Ingredienti
- 300 gr. di fior di farina,
- 1 rosso d’uova fresche,
- 250 gr. di burro
- 100 gr. di zucchero.
- Eventuali aggiunte: liquore, scorza di limone grattugiata.
Istruzioni
- Impastare il tutto, lasciar riposare un po’.
- Fare una sfoglia alta un centimetro, tagliare con la forma a sei punte, e spennellare con il bianco d’uovo prima di infornare.
- Mettere in forno per 20 minuti a 140°.
- I canestrelli non devono diventare troppo scuri.
- Importante:
- Prima di consumarli, spargerli di zucchero a velo.
- Si addice un buon vino moscato fresco di cantina.
Io conosco molto bene i canestrelli di torriglia. Miia nonna era di torriglia e erano buonissimi