Cavagnetti (Cestelli di pasta dolce)
Il cavagnetto, dolce tipico del periodo pasquale, ha la forma di un piccolo cestino con il manico, dentro al quale viene posizionato un uovo intero con guscio. La ricetta è antica ed è stata tramandata di generazione in generazione sino ai nostri giorni.
Erano anche scambiati tra fidanzati come pegno d’amore, ma in questo caso le uova nel paniere erano due. In effetti sembra che il dolce sia stato creato da un’innamorata, che voleva donare al proprio fidanzato delle uova augurali.
Spesso i gusci delle uova erano colorati di rosso, il colore della vita e dell’amore.
Da sempre, a Brugnato, è il simbolo della Pasqua in quanto veniva preparato il giorno della vigilia e portato in chiesa dai bambini per la benedizione, quindi mangiato in famiglia il giorno successivo. L'impasto è quello con cui viene prodotto anche il famoso canestrello, dolce conosciuto in tutta la Liguria, ma la forma particolare lo distingue e lo rende unico.
Immagine tratta da Mentelocale
Ingredienti
- 700 gr. di farina;
- 200 gr. di zucchero;
- 8 uova;
- 3 albumi;
- 200 gr. di burro;
- 2 bustine di lievito in polvere; un limone;
- latte;
- minuscoli confettini colorati ("semensetta").
Istruzioni
- Setacciare la farina assieme al lievito; porla quindi sulla madia e formare la fontana.
- Battere in una ciotola 4 uova, con lo zucchero e il burro fuso in precedenza; unire 2 albumi montati a neve e versare il tutto al centro della fontana. Impastare, aggiungendo via via latte tiepido, in modo da ottenere un composto morbido e ben liscio.
- Tagliare la pasta in 6 pezzi.
- Con 4 di questi formare altrettante piccole ciambelle; porre al centro di esse un uovo col guscio, e con la pasta rimanente foggiare dei bastoncini, da adagiare sulle ciambelle, incrociandoli sulle uova in modo da formare un cestino.
- Montare a neve un albume e passarlo sulla pasta con un pennello da dolci.
- Adagiare i Cavagnetti su di una placca imburrata e successivamente infarinata; cuocere in forno a 190° sino ad ottenere una sufficiente doratura.
- Ancora caldi, cospargerli di minuscoli confettini colorati.