Turta di patate (Cucina bianca)
Sul focolare, al centro della cucina, o nel forno a legna, veniva cotta, tradizionalmente, la torta bianca. Una preparazione che cambiava non solo di casa in casa, ma anche in base alla stagione: il ripieno di patate, tagliate o schiacciate, veniva integrato infatti con verza, porro, menta o altre verdure direttamente dall’orto.
Si tritavano i cavoli crudi con un coltello, si aggiungeva una patata bollita schiacciata e una manciata di riso cotto nel latte, con olio, sale e pepe, e si faceva la pasta con farina olio e acqua. Quando il pane era cotto, si infornava la torta nel testo di rame. Era il piatto unico per il pranzo: una volta cotto si rovesciava sulla tavola da impastare, si tagliava a fette e spesso si mangiava con le mani senza posate e piatti. Nell’area brigasca viene anche chiamata “patatusa” o “tantriforusa”.
Ricetta su gentile concessione di Giulia Ubaldi
Tratta dal sito Il Giornale del Cibo
Ingredienti
- Per il ripieno:
- 800 g di patate pulite
- 2 porri
- 200 ml di crema di latte o panna
- 100 g di formaggio grattugiato grana o pecorino
- q.b. olio
- q.b. sale
- q.b. pepe
- q.b.latte
- Per la sfoglia:
- 200 g di farina
- 2 cucchiai di olio
- 1 pizzico di sale
- q.b. acqua
Istruzioni
- Preparate la pasta sfoglia morbida e, dopo averla lasciata riposare qualche minuto, dividetela in due e stendetela sottilmente.
- Intanto sbucciate le patate, bollitetele e passatele con lo schiacciapatate.
- Fate appassire nell’olio il porro tagliato finissimo.
- Unite patate, porro, panna e formaggio in un composto sempre morbido, aggiungendo se necessario il latte.
- Insaporite con sale e pepe.
- Preparate la teglia oleata, adagiate una sfoglia, distribuite il ripieno e coprite con l’altra sfoglia.
- Intrecciate il bordo della pasta, bucherellate la superficie e, dopo una spennellata di olio sbattuto con latte, passate in forno caldo a 200°C per circa 45 minuti.